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giovedì 23 luglio 2015

PROPRIETA' ED IMPIEGHI DEL MELOGRANO

Introduzione

L'immaginazione umana si spinge ben oltre gli archetipi imposti dalla ragione: la leggenda narra che il melograno fu un prezioso prodigio di Madre Natura, dalla quale tutto ebbe origine e nella quale tutto finirà. Numerose culture antiche, greche, ebraiche, cristiane e babilonesi, calamitate dal particolarissimo - nonché esclusivo colore traslucido, brillante e scarlatto dei semi di melagrane - erano fortemente persuase che questo frutto fosse un vero miracolo. MelogranoLa credenza fu ancor più rafforzata dall'evidente forza della pianta di melograno, vista la sua capacità di sopravvivere in habitat ostili, semidesertici.
Ippocrate, padre della Medicina, valutò il melograno nei suoi attenti ed approfonditi studi, elogiandone le virtù medicamentose, chiaramente dimostrate solamente nel corso degli anni seguenti. Le proprietà benefiche del melograno ipotizzate da Ippocrate vennero successivamente confermate dalla Scienza Ufficiale: nel tentativo di accreditare queste ipotesi, vennero ascritti al melograno ulteriori poteri curativi, che analizzeremo in questa disquisizione, dopo aver elencato le caratteristiche generali e botaniche di questo frutto leggendario.
Analisi del termine
Il nome comune “melo-grano” affonda le radici nel latino antico malum e granatum, termini che in italiano rimandano rispettivamente alle parole “mela” e “con semi”. La traduzione letterale “mela con semi” esprime appieno le caratteristiche peculiari del melograno. Malgrado la traduzione alluda ad una mela, il melograno, oltre al nome, della mela (propriamente detta) riporta solo parzialmente la forma, nient'altro

Analisi botanica

Il melograno è conosciuto in botanica con il binomio Punica Granatum, piccolo albero od arbusto appartenente alla famiglia delle Punicacee, nativo dell'Iran, del Nord Africa, dell'Asia occidentale e da millenni presente nel Caucaso. Attualmente, la coltivazione di melograno è largamente estesa in Messico, negli USA, in Arizona ed in California. In Italia, viene coltivato anche e soprattutto a fini ornamentali.
I fiori, solitari e verniciati di rosso vermiglio, sono costituiti da 3-4 petali, e presentano un diametro di circa 3 centimetri. Le foglie, opposte, ovali e verde brillante, sono allungate e strette: in genere, non superano i 2 cm di larghezza ed i 7 di lunghezza.
Descriviamo ora la parte più interessante di Punica Granatum: il frutto, chiamato comunemente melagrana e scientificamente balausta, è una bacca pressoché unica nel suo genere, sviluppatasi insieme al calice florale. La presenza del calice si nota anche nel frutto maturo: in posizione opposta al picciolo si ritrova, infatti, una sorta di corona rialzata, segno di resti del calice.
L'esocarpo coriaceo, piuttosto solido e massiccio, cela numerosissimi semi, stimati intorno i 600. I semi, traslucidi, brillanti, sono ricoperti da una polpa succosa il cui colore può variare dal bianco al rosso sangue; in botanica, i semi della melagrana sono chiamati arilli. È doveroso ricordare che la profumazione, il gusto, la forma ed il colore del frutto di melograno sono fattori fortemente condizionati della specie.
Melograni nani
All'interno del vasto panorama varietale, non si possono tralasciare i melograni nani: come facilmente intuibile, le dimensioni di questa pianta - dove, per “dimensione” s'intende ogni parte della pianta medesima: altezza, foglie, frutto, ecc. - sono nettamente ridotte rispetto al melograno classico. Nella specie nana, i frutti non sono eduli, presentano un carattere decisamente acidulo e sono fortemente astringenti, perciò immangiabili. L'impiego dei melograni nani è esteso solamente all'ambito ornamentale.

Melograno: analisi nutrizionale

Melograno, pianta di melogranoIl melograno apporta solamente 52-60 Kcal per 100 grammi di prodotto; è costituito da un'abbondante quantità d'acqua, corrispondente a circa l'80%, mentre il restante 20% viene ripartito tra zuccheri (13%), fibre (3-4%), proteine (1%) e grassi (0,5-1%).
Il melograno è fonte di potassio (250 mg/100g di prodotto) e fosforo (22 mg/100 g di frutto), ma si osserva anche una buona quantità di sodio, magnesio e ferro, mentre lo zinco, il manganese ed il rame sono presenti sono in tracce.
Il melograno è abbastanza ricco di vitamina C (20 mg/100 g di prodotto).
Proprietà ed impieghi
Da ormai troppo tempo si discute sulle presunte proprietà del melograno: tra le svariate ipotesi, alcune sono state effettivamente dimostrate, altre, invece, rimangono tuttora un'incognita.
Di seguito, sono riassunte le virtù ascritte al melograno:
  • Proprietà astringenti: nella corteccia, nei fiori e nell'esocarpo del melograno si riscontra una cospicua quantità di tannini (stimata intorno al 28%, tra cui acido gallico ed ellagico), le cui proprietà sono utili in caso di emorragie vaginali ed intestinali [tratto da Dizionario ragionato di erboristeria e di fitoterapia, di A. Bruni];
  • Proprietà antidiarroiche: la polvere ottenuta dalle scorze essiccate delle melagrane è ricca di tannini e, utilizzata in decotto, si presta a contrastare la diarrea;
  • Proprietà vermifughe ed antielmintiche: nella corteccia di melograno si è osservato che la pellettierina (molecola alcaloidica) agisce con effetto paralizzante, specificatamente nei confronti della tenia;
  • Capacità di preservare l'ossidazione lipidica: l'olio ricavato dai semi di melograno ed il succo rivestono buone proprietà antiossidanti;
  • Proprietà gastro-protettive: virtù medicamentosa dimostrata solamente nel modello animale; l'estratto di melograno sembra esercitare queste proprietà in particolare nei confronti di danni dovuti ad etanolo. [tratto da Dizionario di fitoterapie e piante medicinali, di Enrica Campanini]
  • Proprietà rinfrescanti delle gengive: l'infuso preparato con i petali dei fiori di melograni è utilissimo per rinfrescare il cavo orale, gengive in particolare;
  • Proprietà diuretiche: i semi vantano virtù diuretiche, seppur molto blande;
  • Proprietà aromatiche: rese dalla scorza delle melagrane. L'aroma e la profumazione intensa emanata dalle bucce dei frutti sono sfruttate per la preparazione di ottimi liquori ed aperitivi;
  • Proprietà antiossidanti: per la presenza di numerosissimi polifenoli e vitamina C;
  • Potenziali proprietà antitrombotiche, antiallergiche, vaso-protettrici e gastro-protettrici, virtù rese ipoteticamente dai flavonoidi.

Frutto anticancro?

Il melograno rientra nella categoria dei possibili frutti ad azione anticancro, ma - anche in questo caso - la teoria è in attesa di nuovi riscontri pratici. L'attività anticancerogena viene attribuita all'acido ellagico, in grado - almeno così si ritiene - di rallentare il processo di distruzione di P53 (o proteina tumorale 53), un potente antioncogeno che riveste la funzione di soppressore antitumorale. In parole semplici, il P53 è in grado di rallentare o sopprimere le cellule tumorali nascenti, e l'acido ellagico estratto dal melograno ne rallenterebbe la distruzione, proteggendo perciò l'organismo.

Melograno: tossicità

Nonostante il melograno appaia, di primo acchito, come un frutto innocuo, esso in realtà può costituire un pericolo per la salute di chi lo consuma. I casi di intossicazione da melograno sono tutti imputabili alla somministrazione eccessiva di principi attivi ricavati dalla corteccia: sonnolenza, cefalea, vertigini, difficoltà  respiratoria sono i sintomi collaterali più ricorrenti in seguito all'uso smodato di estratto di corteccia di melograno.

OMEGA 3. Perché è importante

OMEGA 3. Perché è importante per il corpo umano

L’Omega-3, insieme all’Omega-6 è uno dei due acidi grassi essenziali per il nostro corpo. Il nostro corpo, infatti, ha bisogno di acidi grassi, ma dato che non li può sintetizzare è necessario assumerli attraverso il cibo.
Il pesce azzurro, ad esempio, è un alimento ricco di omega-3 che unito alle altre sostanze presenti in questo alimento aiuta il nostro fabbisogno giornaliero.
Non è facile rendersi conto di avere una carenza di Omega-3, ma se avete uno o più di questi sintomi potrebbe essere così:
Quali sintomi si verificano quando c’è carenza di Omega-3?
    •    cattiva circolazione
    •    problemi di memoria
    •    sbalzi d’umore
    •    stanchezza
    •    pelle secca
Gli alimenti ricchi di Omega-3 sono:
    •    Avocado
    •    Sardine
    •    Soia
    •    Salmone
    •    Gamberi
    •    Semi di lino
    •    Uova
    •    Sgombro
    •    Noci
    •    Olio di oliva
 
Quali sono i benefici:
AIUTA A BRUCIARE I GRASSI
Gli omega-3 aiutano il corpo a produrre la Leptina, un’ormone che da una parte assopisce l’appetito, mentre dall’altra migliora il metabolismo.
UNA SANA GRAVIDANZA
Per soddisfare i requisiti di omega-3 per lo sviluppo cervello dei bambini e del loro sistema nervosa, le future mamme dovrebbero consumarne rispetto alle donne non incinte.
Inoltre, gli Omega-3 aiutano le madri che allattano generano latte materno e a prevenire la depressione post-partum.
MIGLIORA LA BELLEZZA DELLA TUA PELLE
Gli Omega-3 aiutano la pelle ad auto-proteggersi dal sole e rallentare il processo di invecchiamento.
AIUTA IL NOSTRO CERVELLO
Alcune ricerche hanno dimostrato che gli alti livelli di Omega-3 impediscono il restringimento del cervello, solitamente associato all’invecchiamento. Inoltre, altri studi, hanno suggerito che questi acidi grassi possono contribuire a protegger la funzione cognitiva del cervello e, quindi, diminuire il rischio di Alzheimer. Anche se non vi è alcuna prova scientifica decisiva.
PROTEGGE LA PELLE DA MALATTIE
Gli acidi grassi possono aiutare la pelle a combattere le irritazioni, eczemi e dermatiti.

MANTIENE IN SALUTE IL CUORE
Riducono alcuni importanti fattori di rischio delle malattie cardiache, tra cui la riduzione dei trigliceridi, abbassando la pressione sanguigna e riducono la coagulazione del sangue.
PREVENGONO ARTRITI
Essendo gli omega-3 anti-infiammatori diventano essenziali per la salute delle articolazioni.

Le proprietà curative dell' ALBICOCCA

L’albicocca è il frutto ideale per l’estate, contiene pochissime calorie ed è ricca d’acqua. E’ una vera miniera di betacarotene, il precursore della vitamina A, efficacissimo nel proteggere la pelle dai danni del sole e nel favorire una rapida abbronzatura. Due albicocche fresche durante la colazione garantiscono già la metà della vitamina A che serve in tutta la giornata.

LA PIANTA

albicocca_albero







L’albicocca appartiene alla stessa famiglia e genere di frutti quali la ciliegia, la pesca e la prugna.
La sua presenza data più di 5000 anni di storia e in Italia si trova principalmente nelle regioni meridionali.
Si presenta come alberello a foglia caduca che può raggiungere i 12-13 metri allo stato selvatico. Nelle coltivazioni, tuttavia, la pianta viene tenuta sotto i 3,5 metri per agevolare la raccolta dei frutti. Ha rami sottili e le foglie sono cuoriformi e lisce, con bordo seghettato; il picciolo è violaceo. I fiori  compaiono a fine febbraio-inizio marzo e sono singoli, di colore da bianco a rosato, con cinque petali; fioriscono normalmente riuniti in gruppi di 2 o 3. La maggior parte delle varietà sono autocompatibili e lʼimpollinazione è entomofila.
La pianta è piuttosto resistente anche ai climi freddi, ma poiché fiorisce presto è particolarmente vulnerabile alle gelate e viene coltivata in zone temperate per evitare che il freddo rovini i frutti,  Per fiorire necessita di un certo periodo con temperature inferiori a 7°C.
Non ha particolari esigenze di terreno; preferisce quelli sciolti e profondi ma teme quelli umidi. Su terreni siccitosi e pietrosi meglio se innestato su franco.
L’irrigazione deve essere frequente e regolare. Prima della raccolta, per un mese, è bene ridurre le irrigazioni. Eʼ sempre bene impiegare un impianto di irrigazione a goccia.
Gli albicocchi sono abbastanza precoci e cominciano a fruttificare già dal secondo anno, ma la piena produzione non inizia prima del terzo/quinto ed è più abbondante su alberi piccoli, e rami corti.
La raccolta, essendo frutti di modeste dimensioni e delicati, viene fatta a mano o meccanicamente, nel secondo caso però i frutti lesionati dovranno essere destinati alla preparazione di succhi e marmellate
 Proprietà delle albicocche
Lʼalbicocca è ricca delle vitamine B, C, PP e di carotenoidi, precursori della vitamina A, vitaminaalbicocca che protegge le superfici dell’organismo, interne ed esterne. 200 g di albicocche forniscono il fabbisogno giornaliero di vitamina A di un adulto. La sua carenza può portare ad alterazioni dellʼocchio e della vista con diminuzione del “visus” e può causare anche una facile rottura delle unghie, capelli fragili e opachi e caduta delle ciglia.
L’albicocca, ricca anche di fosforo, ferro, calcio, potassio e magnesio, è un alimento irrinunciabile per chi è anemico, spossato e depresso.
Il frutto contiene potassio che aiuta nell’attività fisica, durante i mesi estivi, è ricco di acqua e fibre, fresco è astringente, essiccato è lassativo.

Le albicocche in cucina

Marmellata-albicocche











Succhi di frutta, marmellate, gelatine; frutti freschi ed essiccati; sciroppati e congelati.
Il seme dell’albicocca quanto quello della pesca viene detto armellina. Le armelline hanno usualmente un retrogusto gradevolmente amarognolo e vengono usate in pasticceria come essenza, come ingrediente negli amaretti, in sciroppi o liquori e in generale in abbinamento alle mandorle dolci per renderne più interessante il gusto.

I poteri curativi dell’Aloe Vera

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Potere anti-aging, perchè…
i 20 minerali contenuti nel succo di Aloe vera sono costituiti da enzimi quali la prolina, che è parte costituente del collagene, e le saponine  che sono due potenti agenti antiossidanti.
Le vitamine C, E, B2, B6 e la cisteina  sono antiossidanti capaci di combattere i danni cellulari provocati dai radicali liberi.
Potere cicatrizzante e antibatterico, perchè…
è in grado di riparare rapidamente tessuti e membrane, come affermato da una recente ricerca dell’Università della Pennsylvania, viene perciò utilizzata non solo sulle ustioni ma anche su ferite, eczemi e vesciche, per accelerarne la guarigione.
È stato dimostrato inoltre  che le aloine, contenute nel succo di Aloe vera, hanno proprietà antibiotiche.
Potere immunomodulante, perchè…
contiene acemannano, uno zucchero dalle proprietà antivirali, antinfiammatorie e antitumorali che consente una forte stimolante del sistema immunitario.
Potere analgesico, perchè…
grazie alla sua intensa attività antibradichininica ha una notevole attività antidolorifica: l’enzima contenuto nell’Aloe, è capace infatti di idrolizzare la bradichinina, la sostanza responsabile di numerosi eventi caratteristici del processo infiammatorio: vasodilatazione, aumento della permeabilità vascolare, azione contratturante sulla muscolatura, sensazione di calore, dolore, arrossamento, gonfiore. Il suo potere lenitivo si estende anche alle scottature (sia quelle in cucina sia quelle dovute al troppo sole).
Potere depurativo, perchè…
grazie ai polisaccaridi  è in grado di disintossicare l’organismo dalle tossine eliminanando le sostanze tossiche prodotte nel corso dei processi metabolici riducendo.e formando una barriera protettiva che impedisce l’assorbimento di sostanze dannose.
Il gel di Aloe vera normalizza le secrezioni intestinali, influenza la flora batterica intestinale, stabilizza il pH a livello di stomaco e intestino e migliora la funzionalità del pancreas e nel colon.

INOLTRE:

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Ottimo per la cura della pelle. L’aloe ha un ‘azione dermoprotettiva, idratante ed emolliente. Per questo motivo tale pianta viene abbondantemente utilizzata dall’industria della bellezza in saponi, creme e bagnoschiuma.



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Ottimo per la cura dei capelliL’aloe è un eccezionale balsamo in quanto rende i capelli lucidi, e protegge il cuoio capelluto. Inoltre può essere usata contro la forfora e la calvizie.





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Ottimo per la cura dei Denti.
 L’aloe è un efficace battericida. Per questo può essere utilizzata all’interno di una corretta igiene dentale: pulisce i canali e contrasta la placca. Inoltre la sua azione coagulante è efficace anche sull’afte, e sulle ferite interne al cavo orale.

giovedì 16 luglio 2015

Aloe Vera - Proprietà Curative

Conosciuta fin dall’antichità per le sue proprietà benefiche e terapeutiche, l’aloe vera è da sempre stata l’ingrediente principale di ricette e rimedi dedicati alla cura, alla salute e al benessere del corpo.
Questa pianta contiene, nelle sue foglie carnose, un particolare gel ricco di composti attivi e nutrienti, tra cui minerali, amminoacidi e vitamine, che rendono l’aloe un rimedio naturale particolarmente efficace sia a livello farmacologico sia cosmetico. Dalle maschere di bellezza per pelle e capelli, alle bevande depuranti e disintossicanti, fino alle creme lenitive, le ricette con aloe vera sono davvero tantissime. Ecco alcuni facili rimedi fai-da-te a base di aloe, che potranno tornare utili per la cura del corpo e il benessere dell’organismo.
L’aloe vera è una pianta che può essere facilmente coltivata in casa, purché riceva la giusta quantità di luce, e che aiuterà a purificare l’aria dagli agenti inquinanti spesso presenti negli ambienti interni.

Ricette con l’aloe vera: cosmesi e cura del corpo

In virtù delle sue proprietà lenitive, idratanti e rinfrescanti, l’aloe è un ottimo rimedio naturale per prendersi cura della propria pelle. Una delle ricette a base di aloe vera riguarda la preparazione di una crema viso idratante, idonea a tutti i tipi di pelle e adatta per tutte le stagioni dell’anno, soprattutto quella estiva.
Il procedimento è davvero semplice: unendo due cucchiai di gel di aloe con 10 gocce di olio di Argan e 10 gocce di olio di mandorle dolci, otterrete un’ottima crema-gel, leggera e rinfrescante, ideale per mantenere la vostra pelle tonica e luminosa.

Aloe vera in cucina: preparare cibi e bevande con aloe

Anche in cucina, preparare “ricette con l’aloe vera” può essere una soluzione semplice ed economica per prendersi cura del benessere del proprio organismo. Grazie alle sue proprietà disintossicanti e depurative, l’aloe è l’ideale per preparare insalate e centrifugati anti-colesterolo, ricchi di vitamine e sali minerali.
Basteranno 50ml di aloe vera, 200gr di cavolo rosso, una mela e un pizzico di cannella per creare un ottimo centrifugato a base di cavolo e aloe vera. Un rimedio pratico e naturale per reintegrare le vitamine e i sali minerali persi durante le calde giornate estive.
Inoltre, l’aloe vera, grazie alla sua polpa fibrosa, mantiene pulite le pareti intestinali, riducendo i rischi d’infiammazione del colon e agevolando l’assorbimento dei nutrienti durante i processi di digestione. Usare qualche cucchiaio di succo di aloe per condire cibi e insalate, dunque, aiuterà a mantenere un’alimentazione sana ed equilibrata.

Ecco la ricetta per la preparazione dell'aloe

--------> http://gossipnotizieetest.blogspot.it/2015/07/ricetta-con-aloe-vera.html

Ricetta dell' Aloe Vera

Ecco la ricetta per la preparazione dell' aloe:

Per usi interni, il gel di aloe vera o sábila deve essere separato della corteccia. Semplicemente, tagliare longitudinalmente la foglia e con un cucchiaio piccolo, prelevare la polpa. La polpa di aloe vera può anche essere consumata direttamente. Nel caso si voglia conservarla, la cosa più appropriata è frullarla e riporla ben coperta nel frigorifero. Poi si potrà consumare la polpa da sola o miscelata a succhi di frutta. Il preparato conserverà le proprietà curative dell'aloe, per circa 15 giorni. Un altro modo di preparare l'aloe vera per uso interno è in forma di sciroppo.

Ecco la ricetta di sciroppo di aloe vera casalingo:

  • 150 g di polpa di aloe
  • 250 g di miele
  • 2 cucchiaiate di rum, whiskey, cognac o brandy

Preparazione:

  • frullare insieme tutti gli ingredienti e mettere il tutto in un contenitore di vetro ben coperto che non lasci passare la luce in frigorifero.

Utilizzo:

  • Prendere una cucchiaiata di sciroppo, tre volte al giorno, prima di ogni pasto.

Ricetta casalinga per una crema notte, utile per la cura e l'idratazione della pelle:

  • Un bicchiere e mezzo di acqua distillata
  • Mezzo cetrolo tritato (senza buccia)
  • Mezzo etto di gel di aloe vera

Preparazione:

Frullare tutti gli ingredienti sino ad avere un buon impacco omogeneo, spalmare con cura il prodotto prima di coricarci e sciacquare al mattino.
N.b. La "poltiglia" puo' essere posta in frigorifero per un massimo di due giorni, ed ovviamente verificare preventivamente, in presenza di allergie se l'aloe può in tal caso applicata sulla pelle senza provocare conseguenze e reazioni.
Aloe vera, ingrediente segreto per ricette detox

Ricetta originale con Aloe Vera

Ingredienti:

  • 500 gr di miele
  • 300 gr di foglie di Aloe vera
  • 1 bicchierino di grappa bianca

Preparazione:

Preparare le foglie di Aloe vera fino ad arrivare ad un peso di 300 grammi. Pulire le foglie con un panno pulito oppure con carta scottex e poi tagliare via solo le spinette laterali con un coltello. Tagliare a pezzi le foglie e metterle in un frullatore con il bicchierino di grappa bianca ed il mezzo chilo di miele preferito, Dopodichè frullare il tutto fino a rendere il composto omogeneo. Mettere il tutto in un vaso di vetro e conservarlo in frigo.
La somministrazione prevede un cucchiaio tutte le mattine a stomaco vuoto.