> Gossip Notizie e Test : giugno 2015

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mercoledì 24 giugno 2015

L'Angelo del mese di LUGLIO è ......

L'Angelo reggente del mese di LUGLIO è l'Angelo VERCHIEL



Verchiel

E' uno dei 12 angeli zodiacali che presiedono le porte tra noi e il cielo e ricevono l’influenza dei 7 angeli governatori del mondo (angeli planetari). Oltre il proprio angelo custode sono gli angeli più vicini all’uomo.

Governa il segno zodiacale LEONE
Periodo dal 23 LUGLIO al 22 AGOSTO
Colore: giallo-arancio
Pietra: rubino
Metallo: oro
Essenze e profumi : bergamotto
Giorno: domenica
Pianeta: sole
Numero fortunato: 1
Animale: canarino

INDICAZIONI:

Verchiel, l'Angelo di luglio è quì per ricordarci che nella vita dovere e piacere dovrebbero rimanere in equilibrio. Spesso siamo così impegnati a lavorare che ci dimentichiamo di fermarci per guardarci intorno. Abbiamo bisogno di rallentare per godere ed apprezzare i benefici del duro lavoro che svolgiamo. Se possibile, trascorriamo un po di tempo all'aperto, gironzolando pigramente, assaporando la bellezza di ciò che ci circonda.
Il cristallo di Luglio è il prezioso "rubino", simbolo di autorità e coraggio. Chi non lo possiede potrà utilizzare una "corniola". Assorbiamo nel cuore e nella mente l'energia rossa della pietra. Infiliamo la pietra in tasca o indossiamopla, ogniqualvota la tocchiamo, ricordiamoci che portiamo con noi il simbolo della nostra autorità.


Accendiamo una candela gialla per onorare l'angelo Verchiel, e ringraziamolo per i doni che ci elargisce.

Preghiera Angelo Verchiel

Angelo Verchiel
Angelo dell'affetto
Sii per me, Verchiel
la fonte cui attingere
risorse sempre nuove
di energia e saggezza
che in libertà scioglierò
a mani piene.
amen.



sabato 20 giugno 2015

Se chi abbiamo perduto potesse parlarci forse ci direbbe..

Molte volte ci siamo chiesti cosa ci direbbero i nostri cari che non sono più con noi? Qualcuno ha deciso di scriverlo è sono usciti dei pensieri molto belli, che vale la pena di leggere.
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Ero vicino al tuo letto la scorsa notte. Ero venuto a dare un’occhiata. Ho visto che stavi piangendo e non riuscivi a prendere sonno. Ho uggiulato piano piano quando hai asciugato una lacrima dal tuo viso, ” Sono io, non ti ho lasciata, e’ tutto a posto, sto bene, sono qui “. Ero vicino a te a colazione, e ti ho guardata versare il caffe’, stavi pensando a quante volte le tue mani mi avevano accarezzato. Ero con te nei negozi oggi, le tue braccia erano doloranti , ed io avrei voluto portare i tuoi pacchi, ma non ho potuto. Ero con te oggi quando sei andata alla mia tomba, te ne prendi cura con molto amore. Voglio rassicurarti, io non sono la’ . Ho camminato con te per la casa mentre cercavi le tue chiavi, ti ho toccata … ho sorriso e ti ho detto .”Sono io”. Sembravi molto stanca e triste seduta su quella sedia, ed io ho cercato con tutte le mie forze di farti sentire che ero li’, vicino a te. Per me e’ possibile starti cosi’ vicino, sempre, e dirti :” Non me ne sono mai andato “. Eri seduta tranquilla, poi hai sorriso, penso che tu sapessi…. che, nella quiete della sera, io ero molto vicino a te. Il giorno e’ finito…, sorrido e ti guardo sbadigliare, e ti dico :” Buonanotte, che il Signore ti benedica, ci vediamo domattina “. E quando arriverà il momento in cui tu attraverserai il breve spazio che ci divide, io ti correrò incontro per darti il benvenuto, e resteremo fianco a fianco. Ho molte cose da mostrarti, e ci sono molte cose da vedere per te. Sii paziente, arriva fino alla fine del tuo viaggio… e poi vieni a casa, vieni da me!

venerdì 19 giugno 2015

La pianta dei nonni contro il tumore

I molisani conoscono da generazioni le proprietà benefiche delle sue foglie e dei suoi frutti dal colore blu, tanto da utilizzarli per farci un liquore, il trignolino, o in aggiunta al tabacco della pipa. Ora però, per la prima volta, uno studio scientifico condotto dall'Istituto superiore di sanità (Iss) dimostra che il Prunus spinosa trigno - un arbusto spinoso che cresce in particolare proprio in Molise, nelle aree più incontaminate della Regione - ha un importante effetto antitumorale: il suo estratto, addizionato con una particolare miscela di aminoacidi, si è infatti dimostrato in grado di uccidere il 70-78% delle cellule tumorali utilizzate per i test in vitro e di inibirne la proliferazione.
A illustrare le potenzialità della 'pianta molisana' è la ricercatrice Iss Stefania Meschini, autrice dello studio in via di pubblicazione su riviste scientifiche, in occasione del IV Congresso internazionale di Medicina biointegrata : "Il prunus - spiega - è ricco di antiossidanti e può contrastare la capacità di proliferazione delle cellule tumorali. Nella sperimentazione in laboratorio, abbiamo trattato con l'estratto della pianta cellule cancerose di pazienti affetti da cancro a colon, polmone e cervice uterina. Abbiamo quindi osservato che, da solo, l'estratto non aveva effetti, ma addizionato ad un particolare complesso a base di aminoacidi, minerali e vitamine, denominato Can, è stato in grado di ridurre la sopravvivenza delle cellule tumorali ed ha portato a distruzione tra il 70 e il 78% delle cellule cancerose nell'arco di 24 ore".
Il passo successivo, sottolinea la ricercatrice, "sarà passare alla fase dei test su animali, con l'obiettivo di arrivare, nell'arco di qualche anno, alla produzione di un nuovo farmaco antitumorale". L'Iss, insieme all'azienda produttrice del composto, annuncia Meschini, "ha depositato il brevetto delle miscela Prunus-Can, e per questo la formulazione potrà essere disponibile a breve come integratore a supporto delle terapie chemioterapiche". 
L'estratto miscelato di Prunus, sottolinea il presidente della Società italiana di medicina biointegrata (Simeb) Franco Mastrodonato, "sarà ulteriormente testato dal'Iss nella formulazione di integratore e sarà disponibile, in vendita nelle farmacie su indicazione medica, da maggio-giugno. Ciò è reso possibile sulla base dei test che hanno confermato la non tossicità del composto e previa la registrazione già avvenuta del composto stesso presso il ministero della Salute".
Inoltre, "per motivi etici - precisa l'esperto - abbiamo ottenuto che il prezzo a confezione sia assolutamente accessibile, intorno ai 20 euro, rispetto ad un costo inizialmente stimato come molto più elevato". In occasione dell'Expo di Milano, poi, "lo studio sulle potenzialità del Prunus spinosa trigno - annuncia Mastrodonato - sarà presentato, il 25 giugno, alla comunità scientifica internazionale, nell'ambito di un convegno sulle terapie oncologiche integrate".

mercoledì 3 giugno 2015

Preghiera per chi soffre di depressione

Santa Teresina del Bambin Gesù ha raccontato di essere stata guarita, quando era bambina, da quella che oggi verrebbe probabilmente diagnosticata come una sindrome di attacchi di panico. Venne curata dal sorriso della Vergine. La santa scrisse:
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“13 maggio 1883, festa di Pentecoste. Dal letto, ho girato lo sguardo verso l'immagine di Nostra Signora e... All'improvviso la Santissima Vergine mi è sembrata bella, così bella che non avevo mai visto nulla di simile, il suo volto emanava una bontà e una tenerezza ineffabili, ma ciò che è calato profondamente nella mia anima è stato il 'sorriso incantevole della Santissima Vergine'. In quel momento tutte le mie pene se ne sono andate, due grosse lacrime sono sgorgate dalle mie palpebre e mi sono scivolate sul volto. Erano lacrime di pura gioia... Ah, ho pensato, la Santissima Vergine mi ha sorriso, sono felice... (…) È stato a causa sua, delle sue intense preghiere, che ho ricevuto la grazia del sorriso della Regina del Cielo…”.
Chiamò questa immagine “Vergine del Sorriso”, e l'invocazione iniziò con i suoi familiari. In seguito, portò la devozione al Carmelo di Lisieux. Alla fine venne diffusa in tutti gli ordini carmelitani e si propagò nel mondo. Molte persone hanno ottenuto la guarigione dalla depressione e da altre malattie dell'anima, come Teresina, attraverso questa devozione.

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PREGHIERA ALLA VERGINE DEL SORRISO

O Maria, Madre di Gesù e madre nostra,
che con un chiaro sorriso vi siete degnata di consolare
e curare vostra figlia Santa Teresina del Bambin Gesù dalla depressione,
restituendole la gioia di vivere
e il senso della sua vita in Cristo Risorto,
guardate con affetto materno tanti
figli e figlie che soffrono di depressione,
disturbi e sindromi psichiatriche e mali psicosomatici.
Gesù Cristo curi e dia senso alla vita di tante persone
la cui esistenza a volte è deteriorata.
Maria, il vostro bel sorriso non lasci che
le difficoltà della vita oscurino la nostra anima.
Sappiamo che solo vostro figlio Gesù può soddisfare
le ansie più profonde del nostro cuore.
Maria, attraverso la luce che sboccia dal vostro volto
traspare la misericordia di Dio.
Il vostro sguardo ci accarezzi e ci convinca che
Dio ci ama e non ci abbandona mai,
e la vostra tenerezza rinnovi in noi l'autostima,
la fiducia nelle nostre capacità,
l'interesse per il futuro e il desiderio di vivere felici.
I familiari di quanti soffrono di depressione
aiutino nel processo di guarigione, non considerandoli mai
attori della malattia con interessi di comodo,
ma li valorizzino, li ascoltino, li comprendano e li esortino.
Vergine del Sorriso, ottenete per noi da Gesù la vera cura
e liberateci da sollievi temporanei e illusori.
Curati, ci impegniamo a servire con gioia,
disposizione ed entusiasmo Gesù come discepoli missionari,
con la nostra testimonianza di vita rinnovata.
Amen.

(Recitare 2 Ave Maria in onore delle due lacrime di gioia che sono scivolate sulle guance di Santa Teresina del Bambin Gesù quando è stata toccata dal Sorriso della Vergine).


fonte: ALETEIA

Preghiera per chi aspetta un grande amore

Prepara il tuo cuore per incontrare la persona che Dio ha creato per condividere la vita con te.


Ricordate il film “Up”? La storia di Carl ed Ellie ci insegna a osservare tutti gli ingredienti del vero amore: amicizia, rispetto, benevolenza e attrazione.

È bellissimo vedere come sognano insieme, come si accompagnano nella gioia e nella tristezza, come affrontano insieme avventure e disavventure.

Se pensi che la tua vocazione sia il matrimonio e sei in attesa della persona che Dio ha preparato per te, basta confidare.

Approfitta per pregare per lui o per lei, e continua a preparare il tuo cuore per quell'incontro:
Signore Dio, tu sei l'amore
e mi hai creato per amare.

Cerco la persona che hai pensato
per me in modo speciale.

Rendimi paziente nell'attesa.
So che hai creato il suo cuore per me
e il mio cuore per lei.

Insegnami a conservarmi per questa persona,
come lei si conserverà per me.

La mia impazienza non mi faccia deviare nel cammino
e non mi porti a cercare facili scorciatoie.

Formami nell'amore generoso per gli altri,
perché quando la persona arriverà
io possa amarla profondamente.

Insegnami a pregare per lei,
per i nostri processi personali,
che maturano il nostro essere.

Custodiscila da ogni male,
conservala nel corpo, nell'anima e nello spirito.

Anche se ancora non ci conosciamo,
aiutaci ad essere ogni giorno migliori,
più solidali, più generosi,
più puri di cuore.

Sii benedetto, Signore,
in questa persona che hai pensato per me.

Sii benedetto, Signore,
che ci hai creati per amare ed essere amati.

Sii benedetto, Signore,
nel giorno in cui ci conosceremo,
e che possiamo intraprendere
il cammino di “essere uno” nell'amore.

Amen.

[Traduzione dal portoghese a cura di Roberta Sciamplicotti]


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  fonte: ALETEIA

lunedì 1 giugno 2015

DIO CREO' IL PAPA' ( da leggere ASSOLUTAMENTE)


Quando Dio creò il papà cominciò disegnando una sagoma piuttosto robusta e alta.
Una angelo che svolazzava  sbirciò sul foglio e si fermò incuriosito.
Dio si girò e l'angelo "scoperto" arrossendo gli chiese 
"Cosa stai disegnando?".
Dio rispose "Questo è un grande progetto".
L'angelo annuì e chiese "Che nome gli hai dato?".
"L'ho chiamato papà" rispose Dio continuando a disegnare lo schizzo del papà sul foglio.
"Papà...." pronunciò l'angelo "E a cosa servirebbe un papà?" chiese l'angioletto accarezzandosi le piume di un'ala.
"Un papà" spiegò Dio "Serve per dare aiuto ai propri figli, saprà incoraggiarli nei momenti difficili, saprà coccolarli quando si sentono tristi, giocherà con loro quando tornerà dal lavoro, saprà educarli insegnando cosa è giusto e cosa no.".
Dio lavorò tutta la notte dando al padre una voce ferma e autorevole, e disegnò ad uno ad uno ogni lineamento.
L'angelo che si era addormentato accanto a Dio, si svegliò di soprassalto e girandosi vide Dio che ancora stava disegnando.
"Stai ancora lavorando al progetto del papà?" chiese curioso.
"Sì" rispose Dio con voce dolce e calma "Richiede tempo".
L'angelo sbirciò ancora una volta sul foglio e disse "Ma non ti sembra troppo grosso questo papà se poi i bambini li hai fatti così piccoli?"
Dio abbozzando un sorriso rispose: "E' della grandezza giusta per farli sentire protetti e incutere quel po' di timore perchè non se ne approfittino troppo e lo ascoltino quando insegnerà loro ad essere onesti e rispettosi".
L' angelo proseguì con un'altra domanda: "Non sono troppo grosse quelle mani?".
"No", rispose Dio continuando il suo disegno "Sono grandi abbastanza per poterli prendere tra le braccia e farli sentire al sicuro".
"E quelli sono i suoi occhi?" chiese ancora l'angioletto indicandoli sul disegno.
"Esatto", rispose Dio "Occhi che vedono e si accorgono di tutto pur rimanendo calmi e tolleranti".
L'angelo storse il nasino e aggiunse "Non ti sembrano un po' troppo severi?".
"Guardali meglio" rispose Dio.
Fu allora che l'angioletto si accorse che gli occhi del papà erano velati di lacrime mentre guardava con orgoglio e tenerezza il suo piccolo bambino.